Jenny Space. Oggi è Pasqua! Una giornata atipica per i bambini perchè il regalo che hanno chiesto, dei Gogo’s delle nuove serie sono venduti solo inInghilterra. Li ho quindi acquistati su eBay ed in questo preciso momento sono in viaggio verso Torino spediti regolarmente dal venditore. Le classiche Uova non abbiamo potuto portarle dalla Francia altrimenti si sarebbero sciolte e ieri non le abbiamo trovate, cercheremo di recuperare domani. Pensando ad un numero esagerato di persone a Barcellona oggi, avevamo deciso di andare in un paese vicino, Matarò ma dopo aver pensato di essere finiti un un posto disabitato e aver visto solo una enorme statua strana
abbiamo deciso di spostarci verso Barcellona. Ho pensato di andare al Parc Guell, in quanto essendo un posto all’aperto facilmente gestibile anche con molta gente. Dopo aver girato in tondo quasi un’ora per cercare sia il parco che il parcheggio abbiamo capitolato e messo l’auto come tutti gli altri disperati nei parcheggi dei bus. Poco prima avevamo acquistato il pranzo in una panetteria e ci siamo fermati all’ingresso a mangiare davanti alla casa in cui abitò Gaudì, nel primo ventennio del 1900.
Gaudì è un grandissimo artista spagnolo che ha progettato tutto il Parc Guell e soprattutto la Sagrada Famiglia, monumento simbolo della città, e forse piu’ di ogni altro ha lasciato la sua impronta su Barcellona che tutt’ora continua a venerarlo. Personalmente a me piace moltissimo, il suo stile mi ricorda il mondo delle fate,
a quanto ho visto anche a Daniele e ai bambini è piaciuto moltissimo.
Il Parco in effetti è un vero capolavoro, pieno di mosaici incantevoli e forme voluttuose
Le sue costruzioni mi ricordano il mondo da mangiare di Hansel e Gretel
Dopo aver girato per bene, Daniele ed io ci siamo seduti su una panchina mentre i bambini si sono divertiti un sacco a raccogliere pigne e foglie da far volare.
Dopo il parco, non prima però di aver scattato una foto con l’uomo invisibile (Raffaello non ha voluto posare perchè gli faceva paura, le motivazioni vere dell’assenza di Daniele non ci sono pervenute, non si sa se sono le stesse di Raffi..)
ci siamo poi diretti verso il centro e abbiamo parcheggiato sotto La Ramblas, la strada piu’ famosa della città, piena bancarelle e di gente a passeggio
In una bancarella Raffaello ho trovato un’altra balena per la sua ormai immensa collezione, costruita a mano con la gommapiuma
Così ha prontamente investito i soldini che il topino dei denti gli ha lasciato questa notte per la perdita del suo secondo dentino.
Bellissima anche la presenza di fantasiosi artisti di strada
Dopo la passeggiata, abbiamo ancora passeggiato verso il centro della città, mentre io cercavo di guardarmi intorno Daniele, Leonardo e Beatrice per tutto il tempo hanno fatto un terribile baccano con dei fischietti da mettere sotto la lingua che hanno acquistato per strada. Come prova ho girato dei video spettacolari ma non so se Daniele avrà il coraggio di pubblicarli…
Per cena non c’è stato verso di andare in un posto diverso da Domino’s pizza che Daniele aveva adocchiato all’andata.
Al ritorno all’albergo abbiamo avuto la bella sorpresa di sapere che il nostro appartamento a Can Burgues era già disponibile e ci siamo andati con molto piacere.